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Siamo probabilmente abituati a osservare porte a finestre un po’ ovunque. Gli infissi fanno parte dell’architettura di uso comune e la loro presenza è data certamente per scontata. Porte e finestre, però, hanno avuto una forte evoluzione stilistica solo negli ultimi due secoli, durante i quali questi elementi della casa sono passati da una forma semplice e funzionale a un design ricercato e ricco di elementi estetici.

Con questo articolo vogliamo rendervi partecipi, in minima parte, dell’evoluzione delle finestre avvenuta negli ultimi secoli, prendendo ad esempio tre famose finestre storiche che hanno letteralmente cambiato il loro modo di intenderle e costruirle.

Architettura e infissi: un binomio secolare

Nell’evoluzione secolare degli infissi, in particolar modo delle finestre, si è potuto assistere a una progressiva e graduale diversificazione delle rifiniture e del design delle stesse. Si è passati rapidamente (si fa per dire) da porte e finestre strette e prodotte in pietra o legno, a infissi molto più larghi e costruiti con qualsiasi materiale a disposizione. La grandezza delle aperture, in origine, derivava da questioni di sicurezza, rappresentando una apertura dall’esterno verso l’interno delle strutture abitative. Materiali e metodi di costruzione non erano una volta così sviluppati, e queste aperture venivano quindi sfruttate da malintenzionati o ladri per penetrare facilmente all’interno delle case. Questa pratica, mai esauritasi, si è con il tempo ridotta in modo direttamente proporzionale all’evoluzione degli stessi infissi. Maggiore sicurezza equivaleva a meno intrusioni. Materiali più resistenti, porte e finestre più difficili da violare. Scopriamo insieme alcune finestre che hanno fatto “la storia”!

Finestra Curtain Wall

Con l’esplosione urbanistica americana dei primi anni del ‘900 nasce anche la famosissima finestra detta “Curtain Wall“. Come suggerisce la parola stessa, questo particolare infisso va a ricreare una sorta di “muro” continuo costruito a finestra con elementi incastrati in una struttura a scheletro che li sostiene. Particolarmente usata per grandi edifici e grattacieli, è possibile inserirla anche in contesti di case indipendenti. La sua particolarità è quella di creare una barriera con l’esterno dando grande visibilità sia dall’interno che da fuori, una sorta di enorme “acquario” moderno.

Finestra Crittal Window

Prima ancora che nascessero le famose finestre Curtain Wall, nell’Inghilterra di fine ‘800 nacquero le altrettanto celebri “Crittal Window“. Furono create quasi per caso, convertendo una vecchia ferramenta in fabbrica e dovendo inserire nuovi infissi nella struttura si utilizzò proprio il ferro, che non mancava in quell’ambiente. Questo genere di finestre (ma anche porte) sono tutt’oggi molto in voga. Si tratta di un infisso a serramento interamente in metallo con una struttura a profili neri e molto sottili, design che rende una eleganza unica nel suo genere. Dall’Inghilterra il suo utilizzo si spostò in Francia e Germania, per poi conquistare tutta l’Europa e il mondo.

Infissi Ribbon Window

Altrimenti chiamate “finestre a nastro”, nascono quasi per caso nella Francia dei primi dei ‘900. Tra il 1928 e il 1931, durante la costruzione dell’iconica Ville Savoye ad opera dell’archi-star Le Curbusier, quest’ultimo immagina per la struttura un infisso di forma allungata e rettangolare che segue il perimetro dell’edificio. Ville Savoye rappresenta tutt’oggi un indiscusso paradigma dell’architettura moderna e antesignano di molte tipologie di costruzioni: oltre alla finestra “a nastro” ricordiamo l’apertura a facciata aperta, il tetto giardino, i pilotis e la cosiddetta “pianta libera”.

Finestra Guelfa

La finestra Guelfa, detta “crociata”, era un particolare infisso sviluppato dal tardo medioevo fino al rinascimento in Toscana, nei territori controllati appunto dai Guelfi. Si tratta di una finestra dotata di quattro sezioni indipendenti e ognuna apribile a piacimento rispetto alle altre, garantiva più luce rispetto alle finestre tradizionali e, una volta esauritasi la connotazione politica dello scontro tra Guelfi e Ghibellini, prese piede in tutta Europa, soprattutto in quella del nord. Paradossalmente, proprio in Toscana ebbe uno sviluppo più lento in quanto la tipologia di finestra più in voga diventò quella detta a “bifora“.